DOLORI E DISFUNZIONI DELLA CEFALEA

La cefalea si definisce come dolore che viene percepito in qualsiasi punto di testa, viso o nuca. Può originare da qualsiasi struttura posta nel cranio, o nel rachide cervicale, sebbene frequentemente non se ne riconosca l’esatta origine, le cefalee primarie (classificate in: tensive, emicraniche e a grappolo).

La classificazione Internazionale delle Cefalee (2013) ne riconosce 17 categorie diverse, 12 delle quali definite come primarie. Nell’ambito delle cefalee secondarie (cioè di cui si conosce l’origine), la fisioterapia può rivelarsi efficace nel controllo, e a volte la risoluzione, dei sintomi. In special modo quando originino da disturbi cervicali benigni, quali: artrosi, disturbi delle faccette articolari, disturbi muscolari o miofasciali. Il medico specialista dovrà ovviamente aver escluso precedentemente le rare, ma possibili, origini non benigne.

Le cefalee croniche benigne vanno incluse nelle sindromi da dolore persistente, probabilmente inserito nei processi di sensibilizzazione centrale. Come sempre per quel che riguarda il dolore persistente, alla fisioterapia è necessario abbinare una modificazione dello stile di vita, tramite riduzione dello stress, miglioramento della qualità del sonno, esercizio fisico.

Quando le cefalee siano conseguenza di traumi o di disturbi specifici al collo, ad es. colpi di frusta, possono associarsi a quadri complessi che includono anche vomito, nausea, capogiri, difficoltà di concentrazione, di memoria. Questi sintomi non vanno confusi e vanno differenziati dalla cosiddetta aura, complesso di segni e sintomi associati alle emicranie. Nelle cefalee cervicogeniche la Fisioterapia sarà tanto più efficace per controllare, ridurre o risolvere i sintomi, quanto più sarà precoce. Ma anche nelle situazioni croniche (sindrome da colpo di frusta ritardata) ha un ruolo fondamentale da svolgere per controllare i sintomi.