Si calcola che almeno 40% delle persone soffrano di capogiri e senso di instabilità almeno una volta nella vita. In alcuni casi questi disturbi si possono cronicizzare e diventare purtroppo permanenti.
Per le persone oltre i 75 anni, questi disturbi sono, negli USA, la prima causa di visita dal Medico, e rappresentano un significativo fattore di rischio per le cadute negli individui anziani. Si stima che l’instabilità sia dovuto in almeno la metà dei casi a disturbi vestibolari e che questi quando presenti aumentino di 12 volte la probabilità di una caduta. Anche i bambini possono soffrire di vertigini e senso di instabilità, e anche nel loro caso la diagnosi più comune è quella di Vertigine Benigna Parossistica.
Oltre a questi disturbi legati all’Orecchio Interno e al Nervo Vestibolare (periferici), il soggetto si può presentare con disturbi di origine Centrale (cerebellari, emicranie, disturbi neurodegenerativi e psichiatrici…) e derivanti dal Rachide Cervicale, specie nei casi post-traumatici e di forte degenerazione artrosica. In ogni caso la diagnosi dovrà essere posta dallo Specialista competente.
Fortunatamente è possibile, tramite una fisioterapia specifica, affrontare con successo queste problematiche. La Riabilitazione Vestibolare è una modalità di Fisioterapia che utilizza esercizi specifici allo scopo di stabilizzare il cammino e lo sguardo. La maggior parte di questi esercizi coinvolgono i movimenti della testa, che si rivelano essenziali per stimolare e ricondizionare il sistema vestibolare. Questo tipo di esercizi hanno dimostrato una elevata efficacia per la maggior degli adulti e bambini affetti da questi disturbi, soprattutto quando gli esercizi siano attagliati specificamente al singolo caso.
Questi programmi si avvantaggiano della plasticità, o capacità di adattamento e compensazione, che il cervello possiede per migliorare la percezione e reinstaurare la simmetria, grazie al miglioramento del controllo vestibolo-oculare, all’incremento del riflesso vestibolo-oculare, migliori strategie posturali e un aumento del controllo motorio del movimento. Altri fattori che influenzano il successo della terapia andranno comunque indirizzati: lo stato di salute generale, la situazione funzionale dei sistemi della sensibilità, l’integrità dei meccanismi cerebrali centrali, l’età e le funzioni sensitive superiori quali la memoria, la coordinazione motoria e l’abilità cognitiva.
In generale, gli esercizi riabilitativi si focalizzano sulla stabilizzazione dello sguardo e del cammino. Nel secondo caso la progressione degli esercizi è sia statica che dinamica.