Tutte le attività lavorative possono presentare un rischio micro-traumatico (usura) o macro-traumatico a livello muscolo-scheletrico.
Tipica dei lavori sedentari è l’usura provocata dalle posture, scorrette o meno, mantenute a lungo che, associate al decondizionamento tipico della sedentarietà, possono portare a degenerazioni delle strutture cartilaginee, capsulari, tendinee e muscolari.
Al contrario nei lavoratori manuali i danni alle strutture muscolo-scheletriche sono causati da un uso eccessivo (overuse) o un uso sbagliato (abuse) di muscoli, tendini, capsule e cartilagini articolari che ne provocano una lesione acuta o cronica.
Il percorso riabilitativo consta di 5 fasi:
- Valutazione della condizione fisica del lavoratore in rapporto all’usura o all’infortunio, del tipo e della postazione di lavoro dal punto di vista funzionale, quindi dei fattori contestuali (personali e ambientali) che incidono sul ritorno al lavoro
- Stabilire delle procedure riabilitative di adattamento (miglioramento della fitness generale e specifica) delle capacità funzionali del soggetto al tipo di lavoro e del tipo/postazione di lavoro alle capacità funzionali del soggetto.
- Stabilire degli obiettivi a breve e a lungo termine, in modo che il soggetto possa, con le dovute modificazioni in termini di dosaggio e durata dei carichi, tornare al lavoro – anche parziale – in maniera sicura ed efficace il più rapidamente possibile
- Applicare gli interventi terapeutici, sia in ambiente ‘protetto’ (lo studio fisioterapico) che nell’ambiente lavorativo possibilmente modificato
- Implementare il programma, monitorandolo, misurando regolarmente i risultati, verificando la necessità di revisioni.